
07 Ott Aria di primavera in Salento
Se c’è una stagione che ci fa pensare a alla vita nella sua accezione più sorprendente e piacevole è la primavera.
La primavera in fondo ci dà una scossa vitale e ci chiede di trovare nuove energie.
Prevale comunque la sensazione che la terra, il mondo che ci circonda, la vita insomma, siano animate da una bellezza particolare.
Sarà che i colori si accendono come i nostri desideri più veri e tutto ci sembra nitido e illuminato.
La natura e la terra si risvegliano: gli uccellini riempiono l’aria con il loro cinguettio, arrivano le prime farfalle colorate, gli insetti si posano qua e là e i vermiciattoli escono dalla terra. Le tenere gemme spuntano dai rami spogli.
Nel mio Salento la natura si fa sentire con vivacità; c’è un tripudio di colori e profumi per i fiori in piena vegetazione: buganvillee dai molteplici colori , margherite selvatiche e fiori gialli che donano ai prati una luce intensa, l’erbetta che diventa di un verde luminoso, e poi non manca il rumore delle onde del mare , la schiuma che diventa argento sotto la luce brillante del sole e la sua immensa distesa azzurra dove lo sguardo può sconfinare; il tutto ti riempie di emozioni e di una gioia indescrivibile.
E i nostri beneamati olivi? loro sono sempre verdi, ma anche per loro la primavera porta il risveglio: si mettono a vegetare a pieno ritmo dopo le sapienti cure agronomiche invernali dei contadini.
Purtroppo questa bellezza è contaminata dai rami secchi della xilella, il batterio fastidioso che nessuno riesce a domare ancora.
Tutti guardiamo impotenti e preoccupati per il futuro di queste piante e per il futuro economico di questa zona, una delle più belle della penisola italiana.
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